Un blog ricco di informazioni utili e foto sciocche ma anche di informazioni sciocche e foto utili.

sabato 9 maggio 2015

Una brutta avventura ma a lieto fine

Quella che sto per raccontarvi è sempre un'avventura ma purtroppo è una brutta avventura.
Siamo usciti nel prato come al solito, si gioca, si corre, si prendono due carezze dai vicini, si salta nell'erba ormai alta pronta per il primo taglio.
Poi una macchina, una botta fortissima, uno spavento enorme e una fuga velocissima in mezzo ai campi, nel fieno, sulla terra appena arata, tra le piantine di granoturco, di nuovo nel fieno, sulla terra, io corro, corro velocissimo sento delle voci che mi chiamano ma io corro più che posso, terrorizzato con l'adrenalina a mille io corro, scappo da quello spavento, da quella botta, da quel male improvviso, io corro via.
Poi piano piano mi fermo, non so dove sono, sono intontito, sono spaventato e comincia a calare l'adrenalina e a salire il dolore, il dolore fisico, il dolore della lontananza da casa, il dolore di non essere con il mio branco, il dolore.
Solo.
Sono da solo, forse voglio stare nascosto? Chissà dove sono.
Mi stanno cercando tutti e dappertutto ma io sono solo e non posso comunicare con casa mia, chissà come si sentiranno impotenti gli uomini quando non possono controllare, sapere, aiutare.
Intanto cala la sera, un po' di fresco, mi addormento, solo. Una nottata terribile per me e per chi mi sta cercando, per chi si sente coinvolto in questa brutta avventura e cerca di dare una mano a casa per potermi riavere con loro, ma io sono solo e sono ferito, mi addormento.
Si fa giorno e io sono ancora solo, continuano a cercarmi forse li sento in lontananza o forse me lo sono immaginato, che faccio vado? resto? Ho male, chissà dove sono.
Le ore passano e il dolore si fa acuto, il cielo comincia a diventare grigio pioverà?
Continuano a cercarmi, amici a due zampe, amici a quattro zampe, vicini, compaesani, sconosciuti, mi cercano, ci sperano.
Ecco inizia a piovere, due gocce niente di che, poi un tuono fortissimo, i lampi e ora piove sul serio, mi sto bagnando devo alzarmi, ce la posso fare ce la devo fare. Che dolore questa zampa, devo tornare dal mio branco, devo tornare a casa. Piove forte, sono tutto bagnato ma ho trovato la via giusta, credo, si quella è la mia casa la vedo, sento l'odore.
Ancora uno sforzo ed eccomi arrivato, sono entrato. Sono a casa, non sono più solo.

Quanta gioia rivedere tutti, ma io sto male, andiamo dal veterinario presto!


La mia zampa è piena di tagli, sempre la solita zampa che mi ero ferito da randagio, la zampa sfortunata. Ho i legamenti rotti e le ossa fuori posto, il veterinario dice che se fossi un calciatore la mia carriera finirebbe qui ma io i palloni mica li calcio, io i palloni li buco!
Mi fanno le radiografie, gli esami del sangue, mi auscultano il cuore, i polmoni, mi girano e mi rigirano come una frittata. Dovranno ricucirmi e operarmi, il mio ginocchio non sarà più lo stesso ma io sono sereno, perché sono ancora con voi.



Si ma ora basta, torniamo a casa.


























Grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno sostenuto aiutandoci a cercare, dandoci dei consigli, condividendo il volantino,  mandandoci un pensiero e un po' di luce, Picasso ce l'ha fatta anche grazie a voi


"Filastrocca solitaria 
voglio fare un castello in aria, 
più su delle nubi, più su del vento
un castello d'oro e d'argento.
Con una scala ci voglio salire 
per sognare senza dormire 
e su un cartello farò stampare: 
'' Le cose brutte non possono entrare... ''
o filastrocca solitaria 
si starà bene lassù nell'aria: 
ma se un cartello scritto così
lo mettessimo anche qui?" 
            
                                Gianni Rodari 




Nessun commento:

Posta un commento